CometeNews
a cura di Livia Sturlese Tosi
Con grande piacere siamo a presentarvi la Newsletter di Ottobre.
In questo numero proponiamo un’interessante intervista alla Dottoressa Lilia Andreoli, mediatrice familiare sistemica molto affermata e protagonista del prossimo seminario formativo in Mediazione Scolastica che il Centro Co.Me.Te. ha organizzato per la giornata del 15 Ottobre, dalle 9 alle 18, online.
Inoltre, segnaliamo la partenza dei corsi di Mediazione Familiare, CTU e Coordinazione Genitoriale.
C’è ancora posto per iscriversi!
Buona lettura!
CometeNews – 12ª uscita
Intervista a Lilia Andreoli
Mediatrice Familiare, Direttrice Associazione Internazionale Mediatori Sistemici, Direttrice Centro Studi e Ricerche per la mediazione scolastica a orientamento sistemico.
Dott.ssa Leporatti: Dottoressa Andreoli, le chiediamo una breve riflessione su una serie di temi, quali il conflitto, la mediazione, la scuola, parole chiave di questi mesi in cui la scuola non è iniziata da molto. E proprio partendo da qui, che cosa può dirci in merito alla mediazione del conflitto a scuola?
Dott.ssa Andreoli: La scuola è iniziata da poco, ma le forme di conflitto e di disagio che si sviluppano nell’ambiente scolastico sono continue. L’elemento conflitto dà il senso di continuità nel passaggio da un anno scolastico all’altro. Anche se la scuola è iniziata da poco, noi professionisti ritroviamo sia i vecchi conflitti, quelli che abbiamo lasciato al termine dell’anno scolastico precedente, e i nuovi conflitti che derivano dall’inserimento di nuovi studenti, dalla conoscenza di nuove famiglie, la conoscenza di nuovi insegnanti.
Dott.ssa Leporatti: Se un mediatore, che ha formazione in ambito di conflitto, volesse approcciarsi alla scuola e alla mediazione dei conflitti a scuola, quali cornici giuridiche dovrebbe tenere da conto per l’istituzione scolastica e anche, a più ambio raggio, per tutte le altre agenzie educative?
Dott.ssa Andreoli: Questa è una domanda interessante che consente a qualunque professionista, quindi mediatore in primis, che io in qualche modo rappresento, ma anche agli altri professionisti, di approcciarsi alle istituzioni scolastiche ed educative in punta di piedi, non dimenticando che quando si svolge l’attività di mediazione scolastica, sia su chiamata diretta ma anche come sviluppo della cultura della mediazione, non la si fa nei nostri studi, ma siamo noi che entriamo nell’istituzione, e questa è la grossa differenza. Quindi dal punto di vista giuridico è necessario riconoscere come è fatta quella istituzione, come sono i sistemi di leadership all’interno dell’istituzione, laddove è possibile, raccogliere elementi che diano l’idea della cultura di quella istituzione in particolare. Sappiamo infatti che c’è una cultura generale di quando parliamo del mondo della scuola, sembra che tutti abbiamo in mente di che cosa stiamo parlando, ma in realtà ogni scuola è un’istituzione che ha una sua cultura, che dipende dai professionisti che ci lavorano, all’interno, ma anche dal territorio nel quale queste istituzioni sono collocate. Quindi occorre conoscere anche gli aspetti della territorialità, i collegamenti tra quell’istituzione scolastica e le regioni o i comuni, e questa è tutta la parte di “intreccio” con l’esterno. Poi c’è tutta una parte dal punto di vista delle cornici giuridiche che riguarda come si istituisce una istituzione scolastica, quindi quali sono le funzioni apicali e che funzioni hanno, gli organi istituzionali come i consigli di classe, i consigli d’istituto, tutti gli organismi decisionali all’interno del contesto scolastico.
È importante conoscerli perché nella gestione dei conflitti o nella promozione di qualsiasi intervento, dobbiamo seguire tutto questo iter. Perché nel rispetto di quella che è la conformazione della istituzione per la quale non possiamo pensare di entrare con un’idea del conflitto e di gestione del conflitto senza aver prima negoziato, e quindi fatto un intervento di mediazione già a priori, con dei componenti decisionali che potranno mandare avanti un progetto di lavoro.
Dott.ssa Leporatti: Che cosa può nascere dal conflitto da distruttivo a potenzialmente generativo?
Dott.ssa Andreoli: Per il mediatore sistemico il conflitto è difficilmente distruttivo, perché il mediatore sistemico deve riuscire in qualche modo, con le componenti che fanno parte dell’istituzione nella quale si entra, a trovare gli elementi generativi di quel conflitto, quindi è importante che osservi le dinamiche di quel conflitto, dove si sviluppano, quali sono gli elementi che fanno sì che il conflitto vada in escalation, anziché diminuire, che sono i meccanismi di riconoscimento, il bisogno di sentirsi parte attiva di quel dato contesto, il bisogno di dialogare all’interno di quel contesto. Questi sono gli elementi fondamentali che possono consentire questa trasformazione in potenzialmente generativo. Trasformazione non facile, occorre l’altro elemento indispensabile: avere a disposizione un tempo congruo affichè questi passaggi possano avvenire. Io non credo da molto tempo a questi interventi tampone, per sanare un conflitto o prevenirlo pretendendo di non rimanere all’interno di una istituzione per almeno un periodo sufficientemente congruo perché quel conflitto passi sulla nostra pelle, prima di essere trasformato.
Dott.ssa Leporatti: Certamente, questo ci vede assolutamente d’accordo e la ringrazio perché ci ha veramente aperto un mondo e tante riflessioni sulle tante competenze necessarie e gli strumenti per poter entrare in questo mondo.
Con piacere approfondiremo nel seminario di ottobre queste tematiche e ancora meglio si comprenderà la necessità di una competenza specialistica nella gestione del conflitto nella scuola.
Grazie e buon lavoro!
LE ATTIVITÀ DEL CENTRO CO.ME.TE. DI EMPOLI
CORSI
Corso Mediazione Familiare Sistemica
Corso riconosciuto da AIMS (Associazione Internazionale Mediatori Sistemici), Associazione di Categoria riconosciuta dal MISE nell’ambito di quanto disposto dalla legge 4/2013, e conforme alla norma UNI 11644, approvata il 30 Agosto 2016.
Corso conforme alla legge 206/2021, comma 23 (Riforma Cartabia), in ordine alle specifiche competenze relative alla disciplina giuridica della famiglia, in materia di tutela dei minori, di violenza contro le donne e di violenza domestica.
ONLINE
Save the date: 22 OTTOBRE
Orario 9 -18
45 Crediti formativi CNOAS;
34 Crediti formativi A.Co.Ge.S.;
20 Crediti formativi per Avvocati del Consiglio Nazionale Forense
Bullismo e Cyberbullismo: conoscenza, intervento e profili giuridici
Il Corso si propone di fornire gli strumenti idonei a riconoscere gli episodi di bullismo e cyberbullismo e a prevenirli. Durante le lezioni verranno esaminate le strategie di intervento nei casi di bullismo di tipo pregiudiziale e nelle situazioni di emergenza, nonché le forme di tutela introdotte dal Legislatore e le conseguenze, sia penali che civili, che possono derivare dagli atti di bullismo e cyberbullismo.
ONLINE
3 incontri di sabato
INIZIO 1 OTTOBRE
Orario 9 -18
24 crediti formativi CNOAS per Assistenti Sociali;
18 crediti formativi AIMS per Mediatori Familiari;
18 crediti formativi A.Co.Ge.S.;
15 crediti formativi del Consiglio Nazionale Forense per Avvocati
Corso per operatori psicosociali
e del diritto – Gestione e tutela dei figli nel divorzio
Il Corso analizza e tratta il conflitto della coppia genitoriale e la tutela dei figli nelle situazioni di separazione e divorzio secondo la riforma Cartabia e offre specifica formazione sulla disciplina giuridica della famiglia, tutela dei minori, violenza contro le donne e violenza domestica.
ONLINE
INIZIO sabato 7 OTTOBRE
Orario 9-18
10 Crediti Formativi Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali;
5 Crediti Formativi Consiglio Nazionale Forense;
8 Crediti Formativi AIMS;
8 Crediti Formativi ACOGES
WEBINAR
Mediazione scolastica: quando il conflitto può diventare dialogo
Questo webinar si rivolge a mediatori familiari, psicologi, insegnanti, educatori scolastici, pedagogisti e tutti coloro che a vario titolo si occupano dell’ambito scolastico e comunitario.
6 Crediti Formativi riconsciuti da AIMS
ONLINE
Save the date: 15 OTTOBRE
Orario 9 -18